Split payment: ultime novità

Sono disponibili i nuovi elenchi dei soggetti che, nel 2020, dovranno applicare la scissione dei pagamenti:
- le società controllate di fatto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri (art. 2359, comma 1, n. 2 c.c.);
- gli enti o società controllate dalle Amministrazioni Centrali;
- gli enti o società controllate dalle Amministrazioni Locali;
- gli enti o società controllate dagli Enti Nazionali di Previdenza e Assistenza;
- gli enti, fondazioni o società partecipate per una percentuale complessiva del capitale non inferiore al 70%, dalle Amministrazioni Pubbliche;
- le società quotate inserite nell'indice FTSE MIB della Borsa italiana.
Che cos’è lo split payment?
Lo Split Payment, tradotto letteralmente “pagamento diviso” è stato introdotto nel 2015 come nuovo metodo di liquidazione dell’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto).
È un regime forfettario che si applica tra imprese e PA (Pubblicazione Amministrazione) e prevede che sia direttamente la PA a pagare l’imposta di liquidazione dell’IVA che, di norma viene addebitata dal fornitore in fattura al cliente e poi versata dal fisco.
A livello operativo i fornitori emettono la fattura secondo le indicazioni previste dalla legge con l’aggiunta della dicitura “scissione dei pagamenti” o “split payment”; senza questa si può intercorrere in sanzioni da 1000 a 8000 euro.
Un esempio?
Supponiamo che il Comune di Milano debba fare dei lavori di ristrutturazione a un suo edificio. Incarica un’impresa di effettuare i lavori. Il costo dei lavori ammonta a 1000 €.
Sulla fattura, l’azienda non dovrà indicare l’IVA, ma dovrà ricordarsi di inserire la dicitura operazione non soggetta ad addebito di IVA, reverse charge ai sensi della lett. a-ter), dell’art. 17, co. 6, del Dpr. n. 633/72.”.
Sarà il cliente, in questo caso il comune di Milano, a dover pagare direttamente l’IVA allo stato e non il fornitore.
Sarà il cliente, in questo caso il comune di Milano, a dover pagare direttamente l’IVA allo stato e non il fornitore.
Hai un dubbio se un ente o una società fa parte dello split payment?
All’interno del sito del dipartimento delle finanze troverai l’elenco completo e aggiornato al 2020, inserendo il codice fiscale della società potrai velocemente controllare se fa parte di esso.